Con l’evento A Glass of Italy in Danimarca ormai alle porte, è utile tornare ai dati sull’enoturismo diffusi all’inizio dell’anno con il XV Rapporto sul Turismo del vino in Italia. Il legame tra il fatturato di una azienda vinicola e l’accoglienza in cantina è ormai troppo rilevante per essere ignorato anche dalle realtà più piccole. E il primo passo da compiere in questa direzione è quella di presentarsi sui mercati più promettenti: anche per questo la Danimarca è una delle prossime tappe scelte da Enora.
Ogni anno nel mondo 50 milioni di turisti in più
Wine lover del Nord Europa tra i più interessati al vino e al territorio italiano
25 OTTOBRE
Una giornata di promozione dedicata ai produttori di vino italiani
In Italia i visitatori spendono in cantina tra gli 85 e 160 euro
A confermare la crescita del movimento enoturistico in Italia è il rapporto già citato, realizzato dall’Osservatorio delle città del vino e dall’Università di Salerno. Nel 2018 le cantine italiane hanno registrato 15 milioni di visite con un fatturato stabile tra il 12 e il 20% del business. In termini più pratici, si stima che la spesa media pro capite dei visitatori sia di 85 euro, che salgono a 160 euro quando l’enoturista sceglie anche vitto, alloggio, acquisto bottiglie e prodotti gastronomici.
Una vetrina per aprirsi alle opportunità dell’enoturismo
Enora vuole contribuire a mettere in luce il ruolo fondamentale di questi servizi per le cantine che si dedicano all’accoglienza, anche per questo all’evento A Glass of Italy del 25 ottobre a Copenaghen il tema dell’enoturismo sarà centrale. È prevista una sessione B2B con gli operatori trade e una B2C dove ci si potrà presentare ai wine lover danesi. Una vetrina per chi vuole aprire i propri vini al mondo, iniziando dagli appassionati del Nord Europa.