Tra meno di un mese, ad Alba dal 26 novembre per la precisione, prenderà il via la terza edizione del corso di formazione per Wine Export Manager organizzato da Enora, in collaborazione con GB Export e I Vini del Piemonte e la partnership di Banca d’Alba. Questo specifico percorso formativo si rivolge a produttori e operatori delle piccole e medie cantine piemontesi, ma anche a liberi professionisti come commercialisti o avvocati che desiderano specializzarsi o restare aggiornati sul settore dell’export di vino, su trend, normative e regole dei mercati esteri. Attraverso i quattro moduli sui quali si struttura il corso potrai approfondire le strategie dell’export e acquisire competenze per conquistare nuovi spazi sul mercato extra nazionale.
Hai già letto le interviste ai docenti di questo corso di formazione sul vino?
Ti piacerebbe investire in nuovi mercati? Il corso per Wine Export Manager ti aiuterà a realizzare questa ambizione. Come? Attraverso le esperienze dirette che i docenti e i relatori condivideranno con te concentrandosi su tutti quegli aspetti pratici che possono fare veramente la differenza in un ambiente spesso complesso come quello del wine trading. Per darti una panoramica dell’importanza che certe conoscenze possono avere in questo settore, abbiamo intervistato in esclusiva due dei docenti del corso Wine export manager: Fred Nijhuis, giornalista e wine expert olandese, e Pierpaolo Penco, già direttore del Consorzio Doc Friuli Isonzo, attualmente responsabile formazione presso il MIB School of Management di Trieste. Il primo ci ha parlato di quanto i Paesi Bassi apprezzino i vini italiani sottolineando al contempo la “dura” battaglia dei prezzi in quel particolare mercato (leggi l’intervista qui), Penco ha invece approfondito le competenze che un bravo wine export manager deve sviluppare per mettere in campo strategie di vendita vincenti (puoi leggere le sue parole a questo link).
Dal 26 novembre ad Alba
Focus sui mercati e strategie per l’export del tuo vino
«Con questo corso ho migliorato la mia conoscenza del mercato del vino all’estero»
Tra coloro che hanno frequentato le prime due edizioni del corso per Wine export manager molti sono produttori, titolari o dipendenti di aziende vitivinicole. Andrea Roccione di Cantina Scarpa, per esempio, sottolinea l’importanza della qualità dei relatori del corso, che consiglierebbe ai colleghi perché «aiuta ad avere un’idea abbastanza ampia di come funziona il mercato al di fuori dell’azienda, soprattutto in relazione ai prezzi delle bottiglie all’estero». E sempre sui relatori si focalizza Alberto Bonelli di Tenuta Barac: «Le esperienze dirette portate dai docenti con il loro bagaglio di conoscenze e casistiche sono un plus che fa davvero la differenza». Emanuele Bodda di Tenuta La Pergola, a corso concluso, ha acquisito un nuovo modo di pensare al vino e alla sua vendita «imparando le modalità corrette secondo cui rapportarsi agli importatori e cosa aspettarsi dal confronto diretto con loro». Il taglio decisamente pratico è il plusvalore rilevato invece da Patrizia Romagnolo, avvocato in commercio estero, secondo la quale questo percorso formativo «apre la mente sui problemi concreti e le vere questioni che i professionisti del settore hanno bisogno di approfondire». Infine Michela Seghesio, dell’omonima azienda vitivinicola, che grazie al corso ha capito come muoversi da sola nel campo dell’export e Marco Serra, dell’azienda agricola Josetta Saffirio, che afferma «ho migliorato la mia capacità di intercettare i gusti del mercato e scegliere i vini su cui puntare. Parteciperò anche quest’anno perché voglio restare aggiornato».
Da dicembre il corso per Wine Export Manager sarà anche online per chi è lontano dal Piemonte
Sei distante dal Piemonte? Scarica i video delle lezioni! Per la prima volta il corso per Wine export manager sarà disponibile anche online. Dal mese di dicembre Enora metterà infatti a disposizione, in formato video-download, tutti gli interventi dei relatori per agevolare le aziende vinicole e i professionisti del mondo del vino che non riusciranno a prendere parte a questo percorso formativo poiché logisticamente distanti dal Piemonte. Le video-lezioni, incentrate sui temi dell’esportazione, dei mercati esteri e delle strategie di vendita, consentiranno anche ai non piemontesi di fruire di molti contenuti di alto profilo pensati per le reali esigenze delle piccole e medie aziende vinicole. L’approccio del corso è improntato alla praticità grazie alle numerose case history e alle testimonianze dirette, ma offre il vantaggio di poter seguire le lezioni da casa o direttamente in azienda attraverso un semplice download. Oltre al percorso completo, sarà possibile acquistare le lezioni singolarmente o a pacchetti da 5 e 10 lezioni.